sabato 9 aprile 2011

Annuncio 2

Non esistono i sentimenti perché non si possono toccare.
Perciò se San Tommaso è esistito e Gesù è esistito, di sicuro san tommaso era più intelligente.
Stop alla speculazione intellettuale, al cervello che puzza.

Mangiare birra.
Bere panini.

Tutto è più facile di quanto pensiate.
Albano scelgo te: Attacco mediocre!

giovedì 17 marzo 2011

La torta di carote.

L'idea è quella di fare una torta.
Alle carote.
Che per quanto si possa dire sono si vegetali ma sono si anche buone.

Prima prendi le carote.
Le sbucci e le osservi da vicino pensando che raramente ciò che è buono è di bell'aspetto.
Le osservi meglio e pensi anche che forse osservare è una gran bella cosa da fare.
Forse sarebbe bello poter passare una giornata ad osservare cose.
Anche se poi ti ricordi che sei in cucina e devi fare una torta alle carote.
Che per quanto si possa dire sono si vegetali ma sono si anche buone.

Tagli a pezzettini le carote e le mischi a zucchero, uovo, margarina e altre cose che potrebbero essere utili.
Mentre mescoli il tutto ti rendi conto che forse è stupido dover cambiare il sapore a cose già buone solo perché vuoi qualcosa di nuovo per il tuo palato.
Ma in realtà sei in cucina e devi finire la torta alle carote.
Che per quanto si possa dire sono si vegetali ma sono si anche buone.

Prendi la farina, fai una montagnola e ci infili dentro il sughetto prima preparato.
Una volta quando stavi in montagna era salita la nebbia e con tutto quel bianco intorno a te avevi anche provato paura di perderti.
E' fantastico pensare che se tu fossi un piccolo abitante della montagna di farina, al momento dell'impasto ti cagheresti sotto di paura. E senza bisogno di nebbia. Basterebbe la slavina causata dal movimento delle mani che uniscono ingredienti.
Ci rifletti su queste cose ma poi ti rendi giustamente conto che la torna alle carote sta quasi quasi per passarti di mente.
Bhe, concedetemi che per quanto si possa dire sono si vegetali ma sono si anche buone.

Prendi l'intruglio e lo stendi dentro una terrina pronta alla cottura.
Stendere una torta è la parte più bella.
Detieni il potere nei confronti della materia molle sotto le tue mani.
La torta DEVE adeguarsi ai contorni che tu gli imponi.
Se la torta non si adegua è una torta sbagliata....ma la cosa bella delle torte è che raramente sono sbagliate.
Sei ad un passo dalla fine...finisci questa cazzo di torta di carote.
Che per quanto si possa dire sono si vegetali ma sono si anche buone.

Accendi il forno.
Lui si scalda.
Il forno si scalda e raggiunge temperature per te incomprensibili.
Quando è estate ti cospargi di borotalco per non sudare, figurarsi dentro un forno.
Dentro un forno forse sarebbe terribile per te.
Forse dentro un forno sarebbe terribile e basta.
Ma no, no, no cazzo...la torta alle carote è quasi finita.
Che per quanto si possa dire sono è si una torta vegetale ma è si anche buona.

Prendi la torta ben stesa, compatta, inerme.
Ti avvicini al forno ben caldo, pronto ad inghiottire.
Guardi quell'insieme di cose nelle tue mani e pensi che tutto quello che hai intorno è esattamente come una torta di carote.

Oggi mangeremo sassi amici.
Oggi mangeremo fango.
Oggi mangeremo sogni.
Ma oggi NON mangeremo quella torta.

Off al forno.
Seppellisci l'impasto in giardino sperando che la natura copra la tua malefatta.

http://www.youtube.com/watch?v=_P7Uz__p1Vw&feature=related

martedì 15 marzo 2011

la teoria dei blog.

Forse un blog non era poi quello che volevo.
Forse ho solo pensato che parte della mia immaginazione potesse evolvere avendo a disposizione spazio.
Forse non ho riflettuto che è bene concentrare il proprio chiacchiericcio fuori da impaginazioni fisse.
Forse non ho capito che internet non mi aiuta ma mi intrattiene.
Forse ho capito troppo tardi che se non mi fermo rischio anche io di diventare un poeta del 2000.

Effettivamente c'è poco da dire: provare a modificare la tua persona tramite un qualcosa che può nasconderti non è bello. Essere carogne, sporchi dentro, come di fatto si è....questa si che è una cosa bella.

Cazzo, io si che amavo i tempi in cui le discussioni con i nemici non erano esplicite!
I nemici una volta li trovavi di fronte a te, erano più grandi di te, più forti di te...e per questo erano semplicemente inattaccabili, inaffrontabili. Sana mediocrità, sanissima cacarella che ti metteva al tuo posto.
....Ora no!
Ora le merdine come me diventano leoni con in mano una tastiera come spada.
Il marcio dei nostri sguardi diventa semplice led impersonale che tutto camuffa.
La puzza di paura non si sente.
Citazioni faraoniche e cultura da saloon ci danno poi il tocco speciale in questa ricetta per il pesce andato a male.

No seriamente è tutto un mondo fantastico di cui sono fruitore e promoter:
Vedo persone il cui termine realmente più utilizzato (e quello da me preferito) è "MERDA", parlare animosamente di boudelaire come se avessero scritto tesi su di lui;
vedo persone armarsi di enjambements (che ditemi voi cosa cazzo sono dai...) per screditare un "nemico-muratore-3mediapossedente" che giustamente li manda in culo senza ellissi;
vedo persone che colorano il cielo delle camerette di ragazzine cerebrolese con poesie monoemozionali mettermi un pezzo dei kinsella nel profilo.

Forse tutto questo è troppo per me.
Forse tutto questo è ormai un batterio maligno ben ambientato nel mio corpo e devo rassegnarmi....
....MA......Se anche non posso salvarmi da solo, almeno studio il problema con metodo scientifico induttivo e spero che qualcuno trovi una successiva cura a seguito della mia fredda analisi:

1) Osservazione:
I blog ti fanno sentire scrittore e/o poeta.
In pratica i blog (e il loro padrone internet) ti danno un percezione fittizia della realtà.
(Per realtà intendo che tu di fronte ad un palestrato chiappa-figa devi nasconderti, tanto per intenderci)

2) Esperimento:
Metti una persona di fronte ad un blog e questa PER FORZA (dopo aver studiato approssimativamente linguistica e semantica) scrive un "post-figo" che lo fa sentire un po' meglio con la propria logica e il proprio ego.

3) Correlazione fra le misure:
Ad un coglione corrisponde un blog.
Il coglione si misura in cm.
Il blog in byte.

4) Modello fisico:
Le molecole del cervello di una persona sana si tengono alla larga dal computer nella sua forma morbosa rappresentata dal blog con velocità pari a V = tanto alta.
Le molecole del cervello di una persona cogliona invece utilizzano come substrato le puttanate per compiere la reazione insensata che ti porta a scrivere un "post-figo" con V = tanto alta anche questa.
Entra in gioco un fattore di inibizione fra reazione 1 e 2.
(2 inibisce 1)

5) Elaborazione di un modello matematico:
1 + 1 = 2 (cioè una coppia, intesa come coppia di amici o fidanzati)
1 + blog = 1

6) Formalizzazione della teoria:
Chiudete questa pagina ed uscite dai vostri tuguri.

mercoledì 2 febbraio 2011

Nel mare ci sono i pesci colorati belli.

Non dite che non è vero.
Tutti gli "alternativi" cercano, in un modo o nell'altro, di arginare il banale.
Io per primo ascolto l'inascoltabile, apprezzo (e anzi prediligo) il più profondo trash, cerco di trovare nessi in Bartok, penso a come ottenere soldi senza sforzo, provo a coltivare orchidee.

Miei cari.
Questo è stupido.
Siamo stupidi.
Sono stupido.

La realtà è un'altra.
La realtà è che noi siamo fatti allo stesso modo.
La realtà è che noi ci siamo autoanalizzati nei secoli e ci siamo capiti.
Noi sappiamo come autopiacerci.
Sappiamo come autoprovaresentimentifaciliegioireperquesti.
Chi fa l'alternativo è forse il peggior residuo di quella che è la società dei consumi.
Noi consumiamo, voi consumate, essi consumano...
...e allora cibiamoci del nostro stesso prodotto e facciamola finita con sti finti moralismi da 4 soldi.

Si.
Ce l'ho con qualcuno.
Si.
E' una persona stupida.
Si.

Per quanto ne so la serata al pub, il disco che ci piace, la birra ghiacciata è ciò che abbiamo ottenuto con l'evoluzione e, che ci piaccia o no, ce lo teniamo.
Navigare...questo è il punto.
Navigare nel fango, nella neve, negli sputi, nel bisogno.
Noi dobbiamo navigare gente.

Promuovetemi skipper.
Vi porto all'inferno.

///////////////////

Grazie:
Refused, the shape of punk to come.

venerdì 28 gennaio 2011

Annuncio 1

Dimentichiamoci di Dio perché è più che ovvio che non esiste.

Loro sono sicuramente più reali ed utili.

lunedì 17 gennaio 2011

In palestra

Occhei.
Il mondo ci mette continuamente alla prova e allora accetto la sfida.
Occhei.
Vado in palestra.
Occhei.


Ecco ciò che è successo dopo:
- Chiacchiere in spogliatoio.
- Ti vesti come una persona normale con scarpe da tennis (al secolo: scarpe da ginnastica), pantaloncini e maglietta da sudore con buchini fisiologici
- Superi il primo disagio con una corsetta sul tapirulan pensando alla più che ovvia rassomiglianza con i carinissimi cricetini microcefali.
- Dribli il senso di sport secolari facendoti spiegare la dubbia utilità di macchinari metallici semi-perversi.
- Compi movimenti faticosi coprendoti il viso per la vergogna nel momento in cui passa il maciste di turno.
- Compi movimenti faticosi coprendoti il viso per la vergogna quando passano ragazze-uomo-nonumane.
- Compi movimenti faticosi coprendoti il viso per la vergogna quando passano cose prive di peli e munite di pantaloncini coglioni-trasparenti (per lo più assimilabili ai maciste sopracitati)
- Ti rendi conto di star effettivamente facendo qualcosa a te stesso ma questo qualcosa è stranamente artificiale.
- Ascolti con assoluta noncuranza i consigli STUPIDI del big jim che ti dice di aggiungere una bella bomba proteica liofilizzata alla tua dieta per poter ingrossare in fretta.
- Docci.
- Maschi che si guardano allo specchio. Sono maschi lisci. Fastidiosamente lisci.
- Ti rivesti.
- Esci.


Conclusione:
Domani ci torno.

giovedì 13 gennaio 2011

La sfida.

Normalmente le conversazioni con le persone durano ore ed ore.
Credo invece che le conversazioni con persone più intelligenti di te durino si e no pochi minuti.
E' un buono spunto su cui arrovellarsi a mio avviso.

Le domande da porre su questa tesi sono quindi variegate ed interconnesse:

1) Nella specie umana ci sono più persone intelligenti o stupide?
- parentesi -
Sia ben chiaro, so benissimo che esiste la via di mezzo fra le due popolazioni ma senza gli estremi c'è ben poco da comparare nell'intervallo che li separa.
In effetti non mi son mai piaciute quelle analisi che tengono conto di differenze minime; di grafici e disegnini matematici basati su divergenze fra dettagli picometrici.
Si, ecco, odio le analisi statistiche che analizzano il "poco che cambia" fra campioni intermedi che ovviamente non daranno mai soddisfazione, mai un cazzo di risultato ampio e godurioso.

Mi permetto la metafora spicciola per chiarire il concetto: Il buio e il giorno.
Stabilisci chi sono questi 2 e poi sarà anche più facile trovare l'alba, il mezzogiorno, la sera uggiosa e via dicendo per tutte le gradazioni di luce che percepiamo nella giornata....
- fine parentesi -

La risposta è che probabilmente non abbiamo degli strumenti in grado di misurare la problematica con efficace attaccamento al reale.

2) Se inventassimo tali strumenti, i criteri con cui tararli su cosa verterebbero??
Velocità di calcolo?
Destrezza nella parola?
Abilità sportiva?
Dolcezza estrema?

Forse potrebbero basarsi sul quantitativo personale di "capacità nell'interpretazione del tuo prossimo ed utilizzo dei risultati nel modo più positivo possibile".
Ma alle utopie ci ha creduto soltanto la storia e di sicuro non sfocerò nel cristianesimo.
La domanda 2 non ha, di fatto, una risposta che mi renda soddisfatto.

3) Una volta ottenuti i risultati (da quale strumento e con quale taratura non so) e stabilito chi delle due popolazioni in analisi sia maggiormente rappresentata nel mondo, avremmo veramente modo di essere felici della risposta??

Probabilmente no.

Questo perché nel caso siano più gli intelligenti, probabilmente ti ritroveresti nella media fastidiosa o ancora peggio in un'elite di rincoglioniti.
Nel caso siano più gli stupidi....eh si, Viva la maggioranza!!

......
........
..........

Direte: E allora cosa scrivi a fare??
Lanci domande, alcune ne rispondi, altre le lasci in sospeso e quando arrivi alla fine distruggi tutto dicendo che la risposta non sarebbe utile e anzi, peggio ancora, la risposta decreterebbe tutti noi dei mediocri (se non dei completi cerebrolesi).

Si.
La risposta è si.
Lo siamo! Sia mediocri che cerebrolesi.....e prima che ce se ne renda conto e si tenti di essere un "intelligente" dovremmo tentare con tutte le forze di non porci domande autolesiostronze che ci facciano capire ancora una volta che lo siamo.
Incondizionatamente dicono i Pay sull'ultimo disco.
Incondizionatamente dico anche io, anche se riguardo ad un altro concetto.


Siamo tutti una poltiglia di pensieri.
Iniziamo a pasteggiarci il cervello vicendevolmente.
Offro il mio a prezzo ridicolo per dar lo stimolo a tutti quanti.



//////////////

Scusate.
Il post è cattivo ma come la filosofia ci insegna:
Sappiate che dietro c'è sempre una montagna di cazzate.

martedì 11 gennaio 2011

sempre peggio.

FRUSHHHHHHHHHHH
FRUSHHHHHHHHHH

Ti giri e vedi che ti sta rincorrendo.
E allora giù ancora di più con la testa, le spalle più alte, la schiena incurvata.
Via col metabolismo dei carboidrati...
Quest'oggi si corre amici! E si corre forte per giunta.
Come il vento, quello di Trieste intendo.

Sfilano intorno a te palazzi come quadri di Munk, il definito sfugge.
Ma ti sta dietro e cazzo se viaggia.

Cosa vedi là, in lontananza??
Oh che bello, un agriturismo.
Oh che bello, delle persone.
Oh che bello, sei salvo.

Salvo un cazzo.

Ti giri e capisci che la cosa che ti rincorre ti seguirà anche dentro le mura di casa, anche in mezzo a uno scudo di amici.

///////////////////////

Se pensate che questo squarcio di realtà appena descritto sia un'allegoria del concetto di sogno o di coscienza...
No, errore.
Odiamo troppo le persone che si sentono tanto poeti da poter associare una banale corsa a un qualcosa emotivo.

Se pensate che questo sia invece una sorta di parafrasi del nostro essere sempre di corsa, del non aver più tempo per se stessi neanche negli ambienti più vicini a te.
No, doppio errore.

Se pensate che tutto questo sia invece uno scherzo e dietro "alla cosa che rincorre" si nasconde una parolina che sminuirebbe il tutto a una semplice battuta di basso profilo.
Si. Ci avete preso.

Siamo persone orrende.
Sono una persona orrenda.
Amo le persone orrende.


e comunque la parola è: la puzza.
o anche un coniglio.
o anche un cazzo di nulla, smettetela di leggermi.
Io non mi leggerei.

domenica 9 gennaio 2011

Guerre

Mi verrebbe da dire che "ogni adolescenza coincide con la guerra" ma forse l'hanno detto prima e meglio di me.
...Infatti come potrei esprimere bene il concetto di adolescenza mentre ne sono pienamente immerso??

E' un po' come l'uomo che analizza gli astri da un punto interno ad essi.
Lo scorfano che s'immagina il mare visto dall'alto.
Il cane che si immagina Roma.

....pura e totale produzione di teorie falsate.
E' la base stessa da cui partono che è falsante.
Non è colpa loro.
Non è colpa mia.
Forse è colpa mia che gli do contro.

L'adolescenza è una guerra, amici!
E ancora più doloroso è il capire che questa guerra è più lunga di quanto pensi.
I fast animals lo sanno, i fast animals combattono se stessi....

----------------------

ATTO I

(LA NASCITA DELL'ODIO)





















ATTO II

(LA GUERRA)


















ATTO III

(L'INELUTTABILE VERITà DI DARWIN)























(foto concesse da riccardo ruspi)