Dimentichiamoci di Dio perché è più che ovvio che non esiste.
Loro sono sicuramente più reali ed utili.
venerdì 28 gennaio 2011
lunedì 17 gennaio 2011
In palestra
Occhei.
Il mondo ci mette continuamente alla prova e allora accetto la sfida.
Occhei.
Vado in palestra.
Occhei.
Ecco ciò che è successo dopo:
- Chiacchiere in spogliatoio.
- Ti vesti come una persona normale con scarpe da tennis (al secolo: scarpe da ginnastica), pantaloncini e maglietta da sudore con buchini fisiologici
- Superi il primo disagio con una corsetta sul tapirulan pensando alla più che ovvia rassomiglianza con i carinissimi cricetini microcefali.
- Dribli il senso di sport secolari facendoti spiegare la dubbia utilità di macchinari metallici semi-perversi.
- Compi movimenti faticosi coprendoti il viso per la vergogna nel momento in cui passa il maciste di turno.
- Compi movimenti faticosi coprendoti il viso per la vergogna quando passano ragazze-uomo-nonumane.
- Compi movimenti faticosi coprendoti il viso per la vergogna quando passano cose prive di peli e munite di pantaloncini coglioni-trasparenti (per lo più assimilabili ai maciste sopracitati)
- Ti rendi conto di star effettivamente facendo qualcosa a te stesso ma questo qualcosa è stranamente artificiale.
- Ascolti con assoluta noncuranza i consigli STUPIDI del big jim che ti dice di aggiungere una bella bomba proteica liofilizzata alla tua dieta per poter ingrossare in fretta.
- Docci.
- Maschi che si guardano allo specchio. Sono maschi lisci. Fastidiosamente lisci.
- Ti rivesti.
- Esci.
Conclusione:
Domani ci torno.
giovedì 13 gennaio 2011
La sfida.
Normalmente le conversazioni con le persone durano ore ed ore.
Credo invece che le conversazioni con persone più intelligenti di te durino si e no pochi minuti.
E' un buono spunto su cui arrovellarsi a mio avviso.
Le domande da porre su questa tesi sono quindi variegate ed interconnesse:
1) Nella specie umana ci sono più persone intelligenti o stupide?
- parentesi -
Sia ben chiaro, so benissimo che esiste la via di mezzo fra le due popolazioni ma senza gli estremi c'è ben poco da comparare nell'intervallo che li separa.
In effetti non mi son mai piaciute quelle analisi che tengono conto di differenze minime; di grafici e disegnini matematici basati su divergenze fra dettagli picometrici.
Si, ecco, odio le analisi statistiche che analizzano il "poco che cambia" fra campioni intermedi che ovviamente non daranno mai soddisfazione, mai un cazzo di risultato ampio e godurioso.
Mi permetto la metafora spicciola per chiarire il concetto: Il buio e il giorno.
Stabilisci chi sono questi 2 e poi sarà anche più facile trovare l'alba, il mezzogiorno, la sera uggiosa e via dicendo per tutte le gradazioni di luce che percepiamo nella giornata....
- fine parentesi -
La risposta è che probabilmente non abbiamo degli strumenti in grado di misurare la problematica con efficace attaccamento al reale.
2) Se inventassimo tali strumenti, i criteri con cui tararli su cosa verterebbero??
Velocità di calcolo?
Destrezza nella parola?
Abilità sportiva?
Dolcezza estrema?
Forse potrebbero basarsi sul quantitativo personale di "capacità nell'interpretazione del tuo prossimo ed utilizzo dei risultati nel modo più positivo possibile".
Ma alle utopie ci ha creduto soltanto la storia e di sicuro non sfocerò nel cristianesimo.
La domanda 2 non ha, di fatto, una risposta che mi renda soddisfatto.
3) Una volta ottenuti i risultati (da quale strumento e con quale taratura non so) e stabilito chi delle due popolazioni in analisi sia maggiormente rappresentata nel mondo, avremmo veramente modo di essere felici della risposta??
Probabilmente no.
Questo perché nel caso siano più gli intelligenti, probabilmente ti ritroveresti nella media fastidiosa o ancora peggio in un'elite di rincoglioniti.
Nel caso siano più gli stupidi....eh si, Viva la maggioranza!!
......
........
..........
Direte: E allora cosa scrivi a fare??
Lanci domande, alcune ne rispondi, altre le lasci in sospeso e quando arrivi alla fine distruggi tutto dicendo che la risposta non sarebbe utile e anzi, peggio ancora, la risposta decreterebbe tutti noi dei mediocri (se non dei completi cerebrolesi).
Si.
La risposta è si.
Lo siamo! Sia mediocri che cerebrolesi.....e prima che ce se ne renda conto e si tenti di essere un "intelligente" dovremmo tentare con tutte le forze di non porci domande autolesiostronze che ci facciano capire ancora una volta che lo siamo.
Incondizionatamente dicono i Pay sull'ultimo disco.
Incondizionatamente dico anche io, anche se riguardo ad un altro concetto.
Siamo tutti una poltiglia di pensieri.
Iniziamo a pasteggiarci il cervello vicendevolmente.
Offro il mio a prezzo ridicolo per dar lo stimolo a tutti quanti.
//////////////
Scusate.
Il post è cattivo ma come la filosofia ci insegna:
Sappiate che dietro c'è sempre una montagna di cazzate.
Credo invece che le conversazioni con persone più intelligenti di te durino si e no pochi minuti.
E' un buono spunto su cui arrovellarsi a mio avviso.
Le domande da porre su questa tesi sono quindi variegate ed interconnesse:
1) Nella specie umana ci sono più persone intelligenti o stupide?
- parentesi -
Sia ben chiaro, so benissimo che esiste la via di mezzo fra le due popolazioni ma senza gli estremi c'è ben poco da comparare nell'intervallo che li separa.
In effetti non mi son mai piaciute quelle analisi che tengono conto di differenze minime; di grafici e disegnini matematici basati su divergenze fra dettagli picometrici.
Si, ecco, odio le analisi statistiche che analizzano il "poco che cambia" fra campioni intermedi che ovviamente non daranno mai soddisfazione, mai un cazzo di risultato ampio e godurioso.
Mi permetto la metafora spicciola per chiarire il concetto: Il buio e il giorno.
Stabilisci chi sono questi 2 e poi sarà anche più facile trovare l'alba, il mezzogiorno, la sera uggiosa e via dicendo per tutte le gradazioni di luce che percepiamo nella giornata....
- fine parentesi -
La risposta è che probabilmente non abbiamo degli strumenti in grado di misurare la problematica con efficace attaccamento al reale.
2) Se inventassimo tali strumenti, i criteri con cui tararli su cosa verterebbero??
Velocità di calcolo?
Destrezza nella parola?
Abilità sportiva?
Dolcezza estrema?
Forse potrebbero basarsi sul quantitativo personale di "capacità nell'interpretazione del tuo prossimo ed utilizzo dei risultati nel modo più positivo possibile".
Ma alle utopie ci ha creduto soltanto la storia e di sicuro non sfocerò nel cristianesimo.
La domanda 2 non ha, di fatto, una risposta che mi renda soddisfatto.
3) Una volta ottenuti i risultati (da quale strumento e con quale taratura non so) e stabilito chi delle due popolazioni in analisi sia maggiormente rappresentata nel mondo, avremmo veramente modo di essere felici della risposta??
Probabilmente no.
Questo perché nel caso siano più gli intelligenti, probabilmente ti ritroveresti nella media fastidiosa o ancora peggio in un'elite di rincoglioniti.
Nel caso siano più gli stupidi....eh si, Viva la maggioranza!!
......
........
..........
Direte: E allora cosa scrivi a fare??
Lanci domande, alcune ne rispondi, altre le lasci in sospeso e quando arrivi alla fine distruggi tutto dicendo che la risposta non sarebbe utile e anzi, peggio ancora, la risposta decreterebbe tutti noi dei mediocri (se non dei completi cerebrolesi).
Si.
La risposta è si.
Lo siamo! Sia mediocri che cerebrolesi.....e prima che ce se ne renda conto e si tenti di essere un "intelligente" dovremmo tentare con tutte le forze di non porci domande autolesiostronze che ci facciano capire ancora una volta che lo siamo.
Incondizionatamente dicono i Pay sull'ultimo disco.
Incondizionatamente dico anche io, anche se riguardo ad un altro concetto.
Siamo tutti una poltiglia di pensieri.
Iniziamo a pasteggiarci il cervello vicendevolmente.
Offro il mio a prezzo ridicolo per dar lo stimolo a tutti quanti.
//////////////
Scusate.
Il post è cattivo ma come la filosofia ci insegna:
Sappiate che dietro c'è sempre una montagna di cazzate.
martedì 11 gennaio 2011
sempre peggio.
FRUSHHHHHHHHHHH
FRUSHHHHHHHHHH
Ti giri e vedi che ti sta rincorrendo.
E allora giù ancora di più con la testa, le spalle più alte, la schiena incurvata.
Via col metabolismo dei carboidrati...
Quest'oggi si corre amici! E si corre forte per giunta.
Come il vento, quello di Trieste intendo.
Sfilano intorno a te palazzi come quadri di Munk, il definito sfugge.
Ma ti sta dietro e cazzo se viaggia.
Cosa vedi là, in lontananza??
Oh che bello, un agriturismo.
Oh che bello, delle persone.
Oh che bello, sei salvo.
Salvo un cazzo.
Ti giri e capisci che la cosa che ti rincorre ti seguirà anche dentro le mura di casa, anche in mezzo a uno scudo di amici.
///////////////////////
Se pensate che questo squarcio di realtà appena descritto sia un'allegoria del concetto di sogno o di coscienza...
No, errore.
Odiamo troppo le persone che si sentono tanto poeti da poter associare una banale corsa a un qualcosa emotivo.
Se pensate che questo sia invece una sorta di parafrasi del nostro essere sempre di corsa, del non aver più tempo per se stessi neanche negli ambienti più vicini a te.
No, doppio errore.
Se pensate che tutto questo sia invece uno scherzo e dietro "alla cosa che rincorre" si nasconde una parolina che sminuirebbe il tutto a una semplice battuta di basso profilo.
Si. Ci avete preso.
Siamo persone orrende.
Sono una persona orrenda.
Amo le persone orrende.
e comunque la parola è: la puzza.
o anche un coniglio.
o anche un cazzo di nulla, smettetela di leggermi.
Io non mi leggerei.
FRUSHHHHHHHHHH
Ti giri e vedi che ti sta rincorrendo.
E allora giù ancora di più con la testa, le spalle più alte, la schiena incurvata.
Via col metabolismo dei carboidrati...
Quest'oggi si corre amici! E si corre forte per giunta.
Come il vento, quello di Trieste intendo.
Sfilano intorno a te palazzi come quadri di Munk, il definito sfugge.
Ma ti sta dietro e cazzo se viaggia.
Cosa vedi là, in lontananza??
Oh che bello, un agriturismo.
Oh che bello, delle persone.
Oh che bello, sei salvo.
Salvo un cazzo.
Ti giri e capisci che la cosa che ti rincorre ti seguirà anche dentro le mura di casa, anche in mezzo a uno scudo di amici.
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Se pensate che questo squarcio di realtà appena descritto sia un'allegoria del concetto di sogno o di coscienza...
No, errore.
Odiamo troppo le persone che si sentono tanto poeti da poter associare una banale corsa a un qualcosa emotivo.
Se pensate che questo sia invece una sorta di parafrasi del nostro essere sempre di corsa, del non aver più tempo per se stessi neanche negli ambienti più vicini a te.
No, doppio errore.
Se pensate che tutto questo sia invece uno scherzo e dietro "alla cosa che rincorre" si nasconde una parolina che sminuirebbe il tutto a una semplice battuta di basso profilo.
Si. Ci avete preso.
Siamo persone orrende.
Sono una persona orrenda.
Amo le persone orrende.
e comunque la parola è: la puzza.
o anche un coniglio.
o anche un cazzo di nulla, smettetela di leggermi.
Io non mi leggerei.
domenica 9 gennaio 2011
Guerre
Mi verrebbe da dire che "ogni adolescenza coincide con la guerra" ma forse l'hanno detto prima e meglio di me.
...Infatti come potrei esprimere bene il concetto di adolescenza mentre ne sono pienamente immerso??
E' un po' come l'uomo che analizza gli astri da un punto interno ad essi.
Lo scorfano che s'immagina il mare visto dall'alto.
Il cane che si immagina Roma.
....pura e totale produzione di teorie falsate.
E' la base stessa da cui partono che è falsante.
Non è colpa loro.
Non è colpa mia.
Forse è colpa mia che gli do contro.
L'adolescenza è una guerra, amici!
E ancora più doloroso è il capire che questa guerra è più lunga di quanto pensi.
I fast animals lo sanno, i fast animals combattono se stessi....
----------------------
ATTO I
(LA NASCITA DELL'ODIO)
ATTO II
(LA GUERRA)
ATTO III
(L'INELUTTABILE VERITà DI DARWIN)
(foto concesse da riccardo ruspi)
...Infatti come potrei esprimere bene il concetto di adolescenza mentre ne sono pienamente immerso??
E' un po' come l'uomo che analizza gli astri da un punto interno ad essi.
Lo scorfano che s'immagina il mare visto dall'alto.
Il cane che si immagina Roma.
....pura e totale produzione di teorie falsate.
E' la base stessa da cui partono che è falsante.
Non è colpa loro.
Non è colpa mia.
Forse è colpa mia che gli do contro.
L'adolescenza è una guerra, amici!
E ancora più doloroso è il capire che questa guerra è più lunga di quanto pensi.
I fast animals lo sanno, i fast animals combattono se stessi....
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ATTO I
(LA NASCITA DELL'ODIO)
ATTO II
(LA GUERRA)
ATTO III
(L'INELUTTABILE VERITà DI DARWIN)
(foto concesse da riccardo ruspi)
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